Maggiora secondo e a sorpresa Bottino al terzo posto
Una gara DTM segnata dalla splendida vittoria di Finale che sale sul gradino più alto del podio dopo una gara vissuta sul decimo di secondo.
Una gara davvero ricca di colpi di scena con i piloti dell’ultima batteria che partono subito molto veloci e fanno capire che nessuno di loro ha intenzione di far vincere l’avversario. Finale parte senza penalizzazioni mentre Torchio e Maggiora hanno sulle spalle rispettivamente quattro e tre giri dalla gara precedente. Da tenere sott’occhio c’è anche il “quasi libero dal lavoro” Bottino, il quale sentendo già l’aria di libertà corre con la mente aperta e mette a segno una serie di giri veloci che lo portano alla conduzione della gara.
Sono infatti 100 i giri che i piloti devono superare per agguantare la prima posizione, abbastanza da non far stare tranquillo nessuno.
La gara sembra comunque a senso unico con Finale, Maggiora e Torchio appaiati a pari giri, fino a quando le cose iniziano a peggiorare per Torchio che, sul finale di gara, vede un consumo anomalo delle gomme ed è costretto ad alzare il piede dall’acceleratore.
Quando mancano ancora 10 minuti al fine gara i giri del pilota di Vallebaciglio si fanno via via più lenti fino a superare il secondo rispetto alle tornate più veloci. Qualche problema anche per il duo di testa che, però, pare assorbire meglio i blister sulle gomme come dimostrano i tempi che evidenziano un passo decisamente più veloce.
Ben presto Torchio capisce di essere fuori dai giochi. Inizia così ad intravvedersi, per Bottino e Ledda, la possibilità di avanzare nella classifica generale assoluta. Bottino infatti passa al terzo posto verso il fine gara e, proprio quando le posizioni sembravano ormai congelate, un ultimo colpo di fortuna per Ledda lo fa balzare avanti di una posizione nel conteggio dei settori. Pari giri con Torchio ma molti più settori di pista, che gli fanno guadagnare la quarta posizione.
Sfortunato anche Sorge che accusa nuovamente problemi di guida legati al pulsante ed è così costretto a guidare con un controller in prestito. Si deve quindi accontentare delle posizioni di retrovia.
Gara sottotono, viste le capacità di guida sicuramente migliori, anche di Massasso e Ballocci che non vanno oltre metà classifica. Orzano guadagna un’ottava posizione difficile e conquistata con i denti mentre, a chiudere lo schieramento, troviamo Mollo e Bodo che pian piano iniziano a trovare la giusta confidenza con le vetture e la pista.