Tra McLaren e Mercedes ... la regina è sempre lei.
Potremmo dire “nessuna novità per il campionato Gt3 Nsr” ma in realtà è cambiato molto … anche se tutto è rimasto lo stesso!
IN CHE SENSO? Eh sì perchè verrebbe prorprio da farsi questa domanda. Ma come è possibile che non sia cambiato nulla se ci sono state nel corso degli ultimi anni importanti novità da parte del produttore italiano Nsr per questa categoria riservata ai club?
Nuove vetture, sicuramente più performanti sulla carta e anche sulle piste in plastica, si sono presentate sulla griglia di partenza ma qui, nello slot club astigiano Calabroni Rossi, l’accoppiata Porsche 997 e Massimo Torchio è rimasta come già in passato, a guardare tutti dall’alto del gradino numero 1 del podio della prima gara.
Pole, gara, giri veloci e media su tre delle quattro corsie di gara. Insomma, un vero e prorpio dominio che ha lasciato tutti un pò sbalorditi per una condotta di gara che non sembrava possibile dopo le ultime novità in campo. A non concedere l’en plain per Torchio c’è stato “il solito Ledda” che sulla corsia blu è riuscito ad accaparrarsi la media gara più veloce con 11″443 contro gli 11″559 del pilota valbacigliese.
Una bella gara sotto tutti gli aspetti. Combattuta soprattutto nelle posizioni centrali della classifica con Roberto Mollo soddisfatto della sua prestazione ma soprattutto per aver finalmente trovato il giusto ritmo e completare diversi giri senza uscite. Male invece per Bodo e Spada che hanno peccato sulla preparazione della vettura e hanno dovuto fare i conti con una macchina troppo nervosa che sicuramente li ha penalizzati non poco sul fronte della classifica assoluta.
Male anche per Bottino. L’astigiano non ha avuto problemi con la vettura ma una mancanza di adattamento alle nuove gomme rosse Nsr che sicuramente alla prima gara hanno dato difficoltà un pò a tutti i concorrenti.
Appena dopo le qualifiche si sono composte le batterie di gara. Primi a scendere sul tracciato sono stati Bodo, Spada e Mollo. Come già detto in precedenza Mollo “vicne facile” nella sua sessione e si piazza con un buon numero di giri a circa metà classfica provvisoria virtuale.
E’ poi la volta di Bottino, Orzano, Sorge e Ballocci. Da subito Bottino ha problemi di guida, Orzano on trova il ritmo giusto per impensierire Sorge e Ballocci che innescano da subito un duello che li vedrà affinacati fino all’ultima curva. Prima Sorge, poi Ballocci e poi nuovamente Sorge. Bellissima sfida a due vinta dal pilota di Sessant con una Mercedes super veloce e super stabile. Occhi puntati su Ballocci che durante le prove pre-serata aveva fatto segnare tempi veramente notevoli, scendendo sotto agli 11 secondi a giro.
Ariva poi la volta degli ultimi quattro piloti, che di fatto sono quelli più veloci. Sulla griglia di partenza si appoggiano le vetture di Massasso, Ledda, Finale e Torchio. Si parte subito molto veloci e la Porsche di Torchio schizza letteralmente in mezzo al gruppo. Prende la testa della gara che non abbandonerà più fino alla linea del traguardo. Il terzetto inseguitore si scatena alle sue spalle e via via si avvicendano in seconda posizione. Per Ledda, su Mc Laren 720S, sembrava tutto finito ma uno splendido rush finale sulla corsia blu gli permette di guadagnare ben 3 giri sui suoi avversari e quindi salire in seconda posizione.
Massasso e Finale non mollano. A fine gara è però Massasso ad avere la meglio con una Bmw Z4 Gt3. Finale e la sua Corvette C6R devono accontentarsi della medaglia di legno che comunque vale davvero molto vista la lotta durata per tutti i 20 minuti di gara.
Quattro diverse vetture nelle prime quattro posizioni. Spicca fra tutte la presenza sia della Porsche 997 che della Bmw Z4. Due macchine considerate poco performanti che però in questa prima gara si sono ritagliate un ruolo da protagoniste.
Assente Maggiora per problemi personali. Un pilota che sicuramente avrebbe potuto inserirsi nelle prime posizioni con una vettura sicuramente performante, anche se non possiamo conoscere il modello. Quindi tutto rimandato a gara due, per vedere se le potenzialità rimangono e i piloti si riconfermano.
Sfida e campionato aperto!