Il derby interno alla casa francese finisce con un secco 3-0
Il risultato di questa prima gara rally Gruppo N Ninco poteva non essere così scontato ma addirittura pensare che finisse con un podio conquistato da tutte Megane, forse nessuno lo avrebbe immaginato.
Torchio, Maggiora e Mollo, vero outsider della serata insieme alle vetture francesi, portano le loro macchine rispettivamente sul primo, secondo e terzo gradino del podio di questa gara di apertura della stagione 2022 valevole anche per il campionato interno Giro d’Italia slot.
Ma andiamo con ordine. Sorteggio delle speciali da cui partire e subito a seguire sorteggio per le due PS che faranno da classifica al Giro d’Italia. Si parte subito con la prima PS, la più lunga, con un tempo di percorrenza superiore al minuto e mezzo che ha messo molti piloti in difficoltà. Il passo gara si dimostra fin dai primi secondi molto deciso e sostenuto con Torchio e Maggiora che iniziano dal primo centimetro un duello personale per aggiudicarsi la vittoria di gara. Qui ha la meglio Torchio, seguito da Maggiora e subito dopo da Bottino.
Nella PS successiva è Maggiora a dettare legge costringendo Torchio a inseguire, braccato da Mollo che con questa vettura sembra aver trovato il giusto feeling e finalmente può spingere per cercare di rimanere attaccato ai piloti di testa. Ma con queste vetture l’errore è sempre dietro l’angolo e perdere secondi prezioni può essere questione di un attimo. Mentre Torchio e Maggiora si “concedono il lusso” di alternarsi alla vittoria delle varie speciali, poco dietro nella classifica inizia una vera e propria lotta con Massasso e Finale non in splendida forma che arrancano nel centro del gruppo offrendo il fianco a Bottino, Mollo, Sorge e Orzano per un timido recupero sulla classifcia generale.
La Ps 4 è ancora una volta protagonista del Giro d’Italia. Questa volta è Maggiora a vincere, seguito da Torchio e Mollo.
Una buona prestazione che va a mutare leggermente le posizioni e i distacchi nel lungo campionato. Dopo solo tre prove iniziano a formarsi i gruppetti tra i piloti in testa e i diretti inseguitori. Anche se il campionato si presenta lungo, un errore potrebbe compromettere fin da subito la posizione in classifica e rendere poi difficile il recupero.
Si arriva così alla PS 6 con Massasso che deve cedere il gruppo e la posizione nella prima batteria a Mollo che grazie a una serie di ottimi tempi risale fino alla quarta posizione assoluta provvisorio. Davanti a lui Finale. Anche il pilota torinese non riesce a trovare una soluzione per la sua vettura, troppo scorbutica, e deve cercare di limitare i danni pensanso alla classifica. Chiudono la prima batteria Maggiora, secondo e Torchio in testa che dovrà quindi partire per primo dopo il riordino di metà gara.
Nella seconda batteria è Sorge ad aprire le speciali. Dietro a lui Bottino, che si fa superare proprio prima del parco assistenza, poi lo sfortunato Massasso e Orzano a chiudere.
A gran sorpresa nel rientro post assistenza, è Mollo a mettere tutti dietro. Alle sue spalle Finale e Massasso in recupero. Torchio e Maggiora vengono colti di sorpresa e non vanno oltre la metà classifica. Torchio sbaglia anche l’arrivo prendendosi 1″ di penalità.
Nella prova successiva Torchio attacca e riesce ad ottenere il miglior tempo di speciale mentre tutti gli altri commettono diversi errori. Il pilota di Vallebaciglio decide così per una guida più cauta tenendo d’occhio i diretti inseguitori che ormai sono a 14″ di distacco, potendo amministrare il tempo guadagnato. Alle sue spalle la lotta continua serrata per la conquista del terzo posto, dietro a Maggiora.
Nella PS9 Finale commette troppi errori e Mollo è pronto ad approfittarne. Passa così in terza posizione assoluta provvisoria deciso a portare alla fine questo risultato.
Maggiora vince le speciali rosicchiando qualche secondo a Torchio che deve solo non commettere troppi errori. Mollo non cede il passo anche se Finale tenta un timido recupero, anzi, va a vincere l’ultima speciale di gara conquistando così il suo primo podio di gara.
Bella. Davvero una gara combattuta fino alla fine. Le Clio ci avevano abituati fin troppo bene ma le Megane hanno dimostrato, nonostante la loro costruzione meccanica sia ad uno step inferiore, di essere ancora molto competitive se usate nel modo giusto.
Voci sembrano far pensare ad un ritorno di Maggiora sulla Citroen Saxo, già vottorioso con questa vettura lo scorso anno. Chissà se alla prossima gara vedremo una nuova vettura, sempre francese, in partenza.
Per il momento vi lasciamo a qualche immagine di gara.