Il pilota di Vallebaciglio è il più veloce di tutti.
Nuovo appuntamento con la velocità. Questa volta ritornano in scena le piccole di casa NSR con il Trofeo Abarth 500.
In una gara che ha visto la defezione di due piloti, Maggiora e Spada, è Torchio a salire sul gradino più alto del podio lasciandosi alle spalle due velocissimi piloti, Finale e Massasso, che seppur guidando una vettura dalle prestazioni sul giro di tutto rispetto, non si sono dimostrati così costanti nel corso della gara. Proprio alcuni errori di troppo hanno alla fine segnato la loro gara con Finale in seconda posizione dopo aver agguantato l’ennesima pole position, a dimostrazione del potenziale della sua vettura, e Massasso sul gradino più basso del podio in cerca di un assetto che gli permetta di essere più incisivo durante tutta la gara.
Tre diverse batterie con scontri diretti. Nella prima sono Bottino, Mollo e Sorge a darsi battaglia. La spunta Sorge con una vettura decisamente divertente e dalle prestazioni sincere. Grazie anche all’ottimo feeling trovato con il pulsante ha saputo piazzarsi ottimamente in quarta posizione posizione. Alle sue spalle la lotta si è fatta serrata tra Bottino e Mollo staccati fra loro di soli 2 giri in favore del “postino volante”.
Massasso va in pista con Orzano. I due lottano fin da subito con Orzano che riesce a tenere a bada Massasso anche nelle corsie esterne. La vettura del pilota di Repergo però è decisamente più veloce nonostante le varie uscite di pista e ben presto, recuperato il giro di penalità della gara precedente si porta in vantaggio. Orzano cerca di contenere l’avversario ma deve cedere il passo per non rischiare troppo. La lotta fra i due piloti porta infatti Orzano a perdere una posizione nei confronti di Sorge finendo quinto.
Finale e Torchio vanno in corsia nell’ultima batteria. Fin da subito si capisce che nessuno vuole mollare. Entrambi devono recuperare i giri di penalità presi nella gara precedente per cui iniziano una serie di giri veloci che li portano ben presto ad abbattere il muro dei 12″ sia sulle corsie interne che esterne. Torchio sembra più veloce nonostante si trovi nella corsia gialla. Finale ha una guida più cauta e questo gli comporta ben presto la perdita del piccolo vantaggio accumulato.
La costanza di Torchio fa il resto. Poche uscite e una media intorno ai 12″ netti lo portano ben presto a raggiungere il primo gradino del podio, lasciando a finale la seconda piazza.
Nella prossima gara, valevole anche per il Giro d’Italia, ne vedremo sicuramente delle belle. Con il gioco delle penalità avremo Maggiora e Torchio con 4 giri in meno, poi Finale con 3, Massasso con due e Sorge con un giro da recuperare nei confronti degli avversari.
Saraà una gara interessante sotto tutti i punti di vista. Alla prossima.